perversione

Mi capita negli ultimi tempi di imbattermi sempre più spesso in persone modello "iociòdeimondiinteriorichelevetetucaprascansete", giusto ieri due volte una volta reale e una volta virtuale.
Lo schema è identico, frasi sibilline, riferimenti misteriosi e monchi, sguardi di sufficienza, mani a mezz'aria che come empatizzo io, oddio nessuno mai. Ecco fino a non molto tempo fa un pochino invidiavo queste persone, pensavo chissà che vita intensa hanno, che scambi, che contatti. Poi conoscendoli, poi crescendo, ho scoperto che è solo una delle innumerevoli manifestazioni dello sfigato, non ha nulla, pompa a mille le briciole, è pure bravo a farlo, ma quando lo hai scoperto, il trucco è finito. 
Ho imparato a spese di un'invidia poco sana che ho provato che le persone belle, la bella gente you know, è aperta, condivide non cela, non ha paura che gli porti via la briciola, perchè non ha briciole. Le belle persone ridono,  parlano con tutti con tutti hanno qualcosa da dire, ascoltano tutti, non snobbano nessuno, abbracciano e coinvolgono, alle volte si incazzano, son persone appunto non custodi feroci del proprio nulla, impegnate ad alimentare l'idea di sè che vogliono passare agli altri, se sei lo vedo non mi devi spiegare come devo vederti.

Commenti

LadeaKalì ha detto…
Hai tradotto in parole (graffianti e acute come al solito) una mia personale scoperta di questi ultimi mesi (compresa la scomparsa di quell'antipatica invidia)...è bello ritrovarti...
Anonimo ha detto…
Bé se la conclusione dell'invidia iniziale è declassare queste persone a sfigate non mi sembra che tu abbia poi imparato molto di positivo, non ti vedo poi più empatica di quelli che "gonfiano il poco o nulla" che il mondo gli ha riservato..

Che brutto post rancoroso.

Clementina
Pentapata ha detto…
@clementina benvenuta, e sì potresti avere ragione.
LA LUNA NERA ha detto…
sono come i palloncini: se li gonfi troppo scoppiano e rimangono solo dei brandelli.
il fatto è che abbiamo sempre bisogno di conferme, di sentirci apprezzati, importanti e interessanti e quando non sentiamo di esserlo ci diamo da fare per sembrarlo ma, come hai ben detto, è fatica sprecata. sarebbe meglio impegnarsi di più per essere autentici e accettarsi così come siamo.
Amedeo ha detto…
Anonimo forse ha ragione, ma io vorrei rassicurarti. Se la scoperta è recente, ci vuole tempo per tornare ad empatizzare. Credimi.

Sono stato più di due anni con un ragazzo. Lo amavo tanto. Lui no (l'ho capito dopo), ma mi voleva bene e a modo suo mi stimava. Nessuno mi ha deluso e mancato di rispetto come lui. E lui era proprio uno di quelli che descrivi tu: obiettivamente di una preparazione sopra la norma, coltissimo, intelligente, poliglotta. Geniale, già.
Peccato che dopo due anni e mezzo mi sono ritrovato a capire che, se io me ne fossi allontanato, lui non avrebbe sofferto per la mia assenza, ma per la sua povertà emotiva. Io ero la garanzia che lui, consapevole di essere un incapace nelle emozioni, sapeva comunque tenersi vicino una persona come me che invece ci campa di queste cose.
Lasciato, ovviamente. :)

Quindi rilassati. Dopo aver smaltito e accettato che non sono cattivi o altro, hanno solo paura del mondo, ti passerà.
Un abbraccio.
mammainverde ha detto…
Quoto clementina: il tuo è un giudizio sulle persone (sfigati ) e non sul merito delle questioni.
mammainverde ha detto…
Quoto clementina: il tuo è un giudizio sulle persone (sfigati ) e non sul merito delle questioni.
Pentapata ha detto…
@Amedeo la questione è recente e molto, ma molto vicina a me, una presa d'atto terribile

@MIV ho già detto a Clementina che potrebbe avere ragione e lo ridico pure a te, detto ciò è sicuramente un giudizio sulla persona perchè c'era chiara volontà di ingannarmi, la questione è senza importanza alcuna e per ciò ancor più grave.
Adriana ha detto…
Cara, non ti curar di loro...
pa ha detto…
post mitico!!!!!!!!
Fosca ha detto…
concordo.
e non è igienico concordare, che è vero, sarebbe meglio sorvolare, soprassedere ed essere superiori.
vero anche che così non si è migliori, forse.
io preferisco la tua umanità, che a volte declassa, che magari capisce che non è il massimo declassare.
però anche un vaffanc**o pieno d'animo a volte rende leggeri, mica solo la poesia.
silvia.moglie ha detto…
mi piace il tuo post. sai cosa? a volte un bel vaffa come sai fare tu...liberatorio, ci starebbe alla grande. esserne capaci.
io mi sento di condividere, mi vengono i mente i soliti venditori di fumo, e poi una tipa in particolare che non si mischia agli altri, si sente superiore, scrive mail minatorie ed è solo falsa.
Anonimo ha detto…
ma si, hai ragione, spesso succede quello che dici tu. e qualche volta ci sta anche dare giudizi sulle persone, che noi mica siamo perfetti, ed è bello esser sanguigni e rancorosi (a volte).
l'ideale sarebbe prendere atto della varietà umana, concentrarsi sui propri difetti e crescere...interiormente :-)
Pentapata ha detto…
:-) vi adoro quando siete falsi!
the pellons' ha detto…
Io invece quoto mamma f, che il vaffanculo ultimamente è il mio mantra
Anonimo ha detto…
ma guarda, sì, abbracciamoci tutti ed esterniamo il nostro valore morale dimmodochè tutti ne possano beneficiare ma contestualmente non è obbilgatorio piacere a tutti e che tutti debbano piacere a noi. e quindi dirlo senza pentimenti è sempre più onesto che tirar su la pennina della maestrina con l'inchiostro rosso, nevvero, che spesso e volentieri il concetto di empatia è un pò abusato e andrebbe meglio indirizzato , secondo me.ora io non ti conosco e non so a cosa ti riferisci comunque così era per parlare. va la, ti preferisco quando te la ridi, te l'ho già detto.
Pentapata ha detto…
la penna rossa...la penna blu o la doppia matita.
Fosca ha detto…
vale usarla anche nei commenti vero?
(matita doppia punta blu/rosso grossa, temperino buco largo)

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