rubare ai poveri per dare a noi

Non sono una workaholic, ma oggi sono al lavoro, questione di gare questione di non lasciare il settore aziendale scoperto, MIB è a casa, lui sì in ferie, puffolomeo è dalla madrina che fa le prove per diventare mamma. Natale è passato e prenderla “bassa” è stato utile, non mi sono riposata, ma nemmeno fatto il sangue amaro, nemmeno quando Suocera ci ha fatto dono di quello che tira su alla Caritas invece di distribuirlo....avete capito bene. 
Suocera per passare il tempo, fa la dama di carità e tutto quello che le passa per le mani e le sembra ancora valido, indipendentemente dal grado di pulizia dello stesso, lo mette da parte e ce lo regala. Non fa mistero della provenienza delle cose, svincolandosi così dal gravoso impegno di impacchettrale. 
Di base non ho nulla in contrario ne all’usato ne al riuso, ma se è dichiarato serenamente Suocera lo fa per risparmiare e poi sempre sul culo le sto, anche se da quando c’è puffolomeno fa finta di nulla. La cosa più brutta che per il suo primo Natale con tutti i nonni, l’anno scorso i Suoceri non hanno voluto passarlo con noi (me), puffolomeno non ha avuto nulla dai nonni del Casinò, neppure un pupazzetto sottratto alla caritas,  sarebbe stato un bel ricordo ma tantè.  
Io invece ho ricevuto da Suocera una trapunta matrimoniale trafugata dal magazzino Caritas e alcune paia di lenzuola di medesima provenienza, sporche e ingiallite, ma perfettamente piegate.
Per la cronaca, mia madre, ha fatto il baccalà troppo salato e ha avuto l’idea di regalare a puffolomeo un delizioso xilofono che viene “suonato” a tutte le ore, si sa l’arte quando prende prende!

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