l'itagliano

Sul blog di nonsolomamma si è scatenata una rissa virtuale per n errore grammaticale: in un post è scappato un congiuntivo. Sai che roba mica è il blog dell'Accademia della Crusca eppure è successo il finimondo.
le considerazioni che mi vengono da fare sono molte, una è che la sindrome della maestrina è orribile, deprecabile e inutile, non siamo a scuola, siamo su un blog si chiacchiera di cose leggere lassa perde !! dall'altra parte la persona che ha scordato il congiuntivo poteva mollare il colpo dicendo "ok mi è scappato" e invece no giù a replicare e controreplicare.
Ovviamente poi nel turbine dell'egocentrismo che mi avvolge ho pensato a me, oltre a infiniti errori di battitura, punteggiatura scarsa da fretta congenita (o da post scritti in ufficio), alle volte mi mangio i congiuntivi e inciampo nella consecutio, ché io le scuole alte le ho fatte, ma ero distratta!
poco tempo fa commentando un post ho scritto "penso che hai ragione": ORRORE ! volevo cancellare, chiedere scusa dello strafalcione e correggere, invece non l'ho fatto perchè volevo scrivere esattamente quello. Mi spiego, so perfettamente che esistono le regole grammaticali che a verbi che esprimono opinione deve seguire il congiuntivo, che però di per sè esprime un'ipotesi. L'agronomo che c'è in me è diventato un linguista, in quel contesto si parlava di una cosa seria, molto seria, la titolare del blog esprimava un punto di vista con il quale concordavo in pieno e ho scritto penso che hai ragione perchè pensare da parte mia esprime assolutezza e se lo sto scrivendo a maggior ragione non ho dubbio. e dopo questa excusatio non petita, accusatio manifesta, vado a farmi il caffè son quasi le sette e la pace sta per terminare.

ma ti devi sempre giustificare?

ehm...sì

Commenti

Adriana ha detto…
Pentapata, ma siamo conterranee!
CloseTheDoor ha detto…
LOL ! io invece sono linguista ma vorrei diventare agronoma ;)
Mammamsterdam ha detto…
Ok, io SONO una linguista e rivendico il diritto all'errore.

Perché tutto ha senso nel contesto e ci sono blog curatissimi e supereditissimi (beccatevi il neologismo, maestrine e maestrini)e ci sono blog per piacere, blog per fretta, blog logorroici, blog terapeutici e a seconda del blog che hai ha senso o meno fare il pelo all'errore.

Ne ha molto meno farlo ai commenti e poi, per piacere, ci vogliamo dare una calmata tutte quante e pensare ai contenuti?

Insomma, brava che lo hai detto che a volte io su queste diatribe ci passo sopra a volte mi impiccio pure io pur sapendo che sbaglio.

E dal mio blog il disclaimer "scrivo di corsa e non correggo" a volte lo metto, a volte lo tolgo e tanto chi se ne frega.
silvia.moglie ha detto…
lo ammetto. certi errori grammaticali, o certi modi di scrivere, di chi non ha nulla da dire...non li sopporto. se invece la testa che scrive mi piace...può scrivere all'incontrario e senza rete, con capriole di punteggiatura e non avrà il mio scuotimento di testa.

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