Mr. Tambourine Man
Avrei voluto scrivere qualcosa sulla morte di Amy Winehouse, perchè mi ha colpita, o meglio mi ha ricordato scene che ho già visto, non in personaggi famosi, quelle le abbiamo viste tutti, ma che ho visto nella mia vita, nella città del chinotto, nel mio quartiere popolare, negli anni dove l'eroina impazzava, quando riconoscevi chi si bucava dall'odore che faceva, se ancora non era devastato nell'aspetto. Ero grande abbastanza, ero un adolescente e so che ci sono persone che non le salva nessuno, ne una famiglia presente ne gli amici ne i servizi, ci sono persone che sono arrivate per andare, dentro bruciano vive, quando ti parlano sono lucide perfino serene a tratti, ma convivono con un demone spesso più grande di loro, c'è chi ci riesce qualche anno, chi tutta la vita con barlumi di normalità trascinando nel delirio se stesso e la propria famiglia, e non è detto che queste persone siano tossicodipendenti.
Altri si sono "fatti" per una vita per nessun motivo particolare forse per timidezza verso la vita, forse per moda forse perchè soggiogati dalla personalità altrui, loro di solito vivono, si danno una ripulita e vivono.
Alla fine non ho scritto di Amy, con questo post la voglio ricordare con Tiziano che ha resistito poco, Massimo e Gas che ripuliti vivono felici con il loro bambino e tutti gli altri che nonostante tutto sono qui e lottano con noi.
Commenti
Mi dibatto fra la rabbia per chi gioca con il fuoco per noia e trascina con sè tutti quelli che gli sono vicino e la pietà per chi non ha la forza necessaria a sottrarsi al demone di cui parli.
Bel post.
Ho scritto confuso, I know.