3° comandamento: Ricordati di santificare le feste.
Il primo comandamento lo conosciamo tutti: non parlate mai del Fight Club, il secondo pure: non dovete parlare mai del Fight Club, il terzo è il titolo del post.
Ho letto tante voci in questi giorni, tutte meritevoli di attenzione e rispetto, potevo mancare io ad intervenire in una questione di infimo grado e assolutamente irrilevante ai fini della conduzione di una vita normale? certo che no.
In casa siamo tutti battezzati cattolici apostolici romani, siamo unti, potenti contro il demonio. Sì anche Nanni, poi un giorno mi dilungherò anche sul perchè e no, non c'entrano i desideri dei nonni.
Una festa è una festa, al centro per me non c'è Dio, mai. C'è l'uomo, ci siamo noi, che poi abbiate piacere di credere che l'uomo sia sua emanazione e sua immagine son affari vostri. La festa è per stare con gli altri, per santificare cioè per portare lo stare insieme di tutti i giorni, magari un po' meccanico e frettoloso, ad un livello superiore, ci fermiamo, prepariamo cibo, stiamo insieme, parliamo e ci ricordiamo uno con l'altro che ci vogliamo bene che ci rispettiamo, anche se alle volte non lo dimostriamo e lo diamo per scontato.
io santifico le feste, tutte quelle che posso, mi serve.
Mi pare un insegnamento giusto, un insegnamento umano, un insegnamento civile, se poi a qualche festa che rievoca canti per i morti, oggi ci si va bardati strambi, non ci vedo nulla di male. E' pagana? non fa parte della nostra cultura? Ma allora ci credete veramente?!?
Io e la mia famiglia ci offriamo anche per Festa del Montone, Vesak, Hanukkah e qualsiasi altra festa comprese merende fuori porta del 25 Aprile e 1 Maggio, invitateci vogliamo santificarci con voi.
Se a Natale non sapete cosa fare mandatemi una mail.
P.S.
Dio, no non sono Arnold Jackson di Park Avenue, sono Penta, volevo dirti che se intendevi con santificare solo le "nostre" feste, dovevi essere più chiaro.
Commenti
Però sì, ci credo veramente.
Sì, credo veramente che l'uomo sia emanazione di Dio, e credo che il "santificare le feste" sia una cosa, il festeggiare in amicizia un'altra e non necessariamente ci sia contrasto fra le due cose.
Io rispetto tutte le religioni e non mi stupisco se un musulmano non festeggia Pasqua (già di più se festeggia Natale...va beh...) così come penso che nessuno si stupisca se non festeggio la fine del Ramadan.
Sembra quasi che essere cristiani (e peggio ancora cattolici) sia una cosa brutta ormai.
E infatti io e DH avremmo intenzione di festeggiare l'arrivo di Picco con una festa, ma non vorremmo chiamarla battesimo, e non vorremmo che si svolgesse in chiesa. Pero' vorremmo che la comunita' intorno a noi fosse coinvolta, come a un battesimo, dove non ci sono solo parenti e amici stretti. Quando dico sta cosa, tutti mi dicono che no puo' funzionare, che la comunita' si aggrega per queste cose solo in chiesa, e di fare una festicciola a casa e via. mmmhh peccato pero' che no ci siano forme di aggregazione forti in alternativa alla chiesa...
Vabbe, ho divagato come mio solito...
Non penso sia brutto essere cattolici, io lo sono, la mia famiglia lo è.
Molto molto d'accordo.
Se tutti la vedessero così il mondo sarebbe probabilmente un posto migliore.
cosa facciamo per il ringraziamento?
accetto suggerimenti anche a distanza. qualcosa da ringraziare lo troviamo di certo e sono anni che voglio preparare il tacchino!
@silvia io ci sto !
Bisogna festeggiare sempre!