ho fatto cose che voi umani



potrebbe essere il titolo di una nuova rubrica "le minchiate di Penta" solo che poi avreste difficoltà a distnguerla da tutte le altri deliranti cronache. 
Sabato scorso MiB lavorava nel pomeriggio, perchè quando la voglia di Barolo prende l'uomo nella bottiglia risponde sempre, c'era in corso una micronevicata, decidiamo di andare a mangiare fuori pranzo sul presto per poi separarci attorno alle 13.30 lui al lavoro, il nano ed io in piscina. tanto la borsa è già in macchina, devo solo recuperare un altro costume per me e i pannolini da piscina.
Il programma era deciso, sapevo benissimo di avere la borsa della piscina già in macchina dalla settimana prima, che sarà mai, gli asciugamani saranno un po' umidi, certo peccato in settimana si siano raggiunti per tre giorni filati  temperature fra - 16 e - 22 °C. 
Arrivata davanti alla piscina cerco la busta con il costume asciutto e i pannolini da bagno, niente non la trovo, mi ricordo però di avere un costumino intonso del nano in una tasca laterale, mai messo perchè il nano è un dilettante, al momento, nel controllo degli sfinteri.
Mi dico che ok io avrei messo il costume bagnato della volta prima.....
nello spogliatoio tiro fuori dalla borsa due asciugamani umidi e uno asciutto che va al nano, il costumino e le ciabattine, costumo il nano senza pannolino; tiro fuori dalla busta della settimana precedente il mio costume bagnato...era gelato, non in senso figurato, ho dovuto metterlo sotto il rubinetto dell'acqua calda, alla fine indossarlo non era manco male, la cuffia pure ghiacciata!
ho scordato la cuffia per il nano e sono uscita a ricomprarla al bancone, con il costume bagnato - che nel frattempo era tornato gelido - e avvolta in un asciugamano umidissimo. Rientro nello spogliatoio, nano al seguito e realizzo di avere con me una ciabatta sola, l'altra scoprirò si era persa in macchina nel baule, esco nuovamente per comprarmi le ciabatte, praticamente stavo per diventare azionista di maggioranza della baracca, esco e la signorina al desk mi fa presente che " là in quei cestoni c'è la roba che la gente dimentica se vuoi dare un' occhiata così magari non ti ricompri tutto " segue occhiata di pietà. 
trovate! grazie sconosciuto benefattore. le ho rimesse nel cesto all'uscita, il bene si sa deve circolare.
Entriamo nella vasca piccola, il nano strilla pipì e io abbozzo approfittando del fatto che alle 13.45 eravamo quattro gatti, non mi dite che tutti i bambini del corso la tengono perchè non ci credo.
All'urlo "cacca" esco dalla vasca al volo, raccatto la belva piccola e mi fiondo nei bagni, temperatura "primavera a Oslo", niente cacca, falso allarme. Torniamo nell'acqua frizzi, lazzi spruzzi e tuffi, abbraccio il nano, e il nano mi ridice "cacca".
Riesco simulando ansia per raggiungere in tempo il bagno, simulo perchè il mio avambraccio mi dice che è già tutto fatto, raggiungo il bagno ripulisco il nano che ha prodotto una roba pulita, lavo il costume e glielo rimetto.
segue altra ora di piscina.
appena arrivata a casa ho disfatto la borsa, ma non ho ancora trovato il costume pulito e i maledetti pannolini da piscina.

Commenti

nora ha detto…
Ecco, ho il terrore di andare in piscina per quell'allarme bagno costante. L'episodio è davvero divertente perché è capitato a te e non a me ;-)
LadeaKalì ha detto…
Ho fatto tutto l'ambaradam in una piscina in Trentino dove non c'era nè carta igienica nè sapone...e non vado oltre...
the pellons ha detto…
Mi sa che nel curriculum ce l'abbiamo tutte... nel mio caso ce l'ha il dr, la cacata a bordo piscina con conseguente chiamata dell'ìinserviente e vergogna colossalis.
Unknown ha detto…
ahahahahahahhahahahahh
sei uno spasso!!! :-)
grazie per il bacio in fronte, me lo sento ancora tutto bello lì stampato!!!!
grazie per le risate che mi hai fatto fare! un bacioneeeee

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