Comics overflow
Negli anni di studio sabaudo avevo una coinquilina, futura manager chimica, che perfettamente sapeva stabilire le priorità: nanna batte pipì, ovvero se hai tanto sonno è più facile che tu te la faccia addosso piuttosto che ti svegli, veloce batte batte nanna sic veloce batte tutto, cioè la “veloce” cioè l’incontenibile attacco diarroico ti sveglia e comunque vince su tutte le altre necessità. Ogni tanto queste sagge parole mi tornano alla mete e la chiave dicotomica come elemento di lettura di molte posizione nella vita alla fine lo trovo pure utile. Come nel caso che sono a esporvi.
Non sono capace di leggere i fumetti.
Già lo sapete che ho i miei momenti di stranezza e bipolarità, ma qui nulla di tutto questo c’entra, questa è un’ incapacità che riguarda tutte le “me”. Ho l’età giusta per aver attraversato molte fasi salienti per i miei coetanei fumettisticamente parlando. Mi ricordo corriere dei piccoli, Pimpa, Giornalino di Barbie, Topolino, Monello, Diabolik, Dylan dog , Nathan Never , Julia, e manco Andrea Pazienza, tutti i Marvel e i Peanuts - ho scritto in rigoroso disordine.
Tutti erano presissimi, le ere geologiche cambiavano ma tutti erano presissimi, io non sono proprio fiduciosissima in me stessa, quindi mi dicevo, se tutti lo ritengo bello ?sto leggere i fumetti e io no, mi devo impegnare di più. Bene, mi son fatta dare tutta la collezione di dylan dog da un‘amica e poi i fumetti di un ex moroso marvelista fedele, ma nulla, zero nisba, faticavo e alla fine mi son detta che fare fatica per una cosa che dovrebbe essere piacevole non aveva senso alcuno. Ho capito di avere una tara grave quando ho visto un losco figuro di mia conoscenza alle soglie dell’analfabetismo divorare su una panchina alla fine degli anni ’80 un Diabolik.
Dopo anni e dico anni, l’ho capito il perché, anche grazie alla teoria dicotomica della coinquilina. Non ci riseco proprio, MIB dice che sono tarata, è vero: lo sono. Pensandoci mi sono accorta anche di peggio cioè che se devo “ascoltare” o “vedere” preferisco vedere, questo spiega il perché poco mi attragga la musica ( lo so lo so ORROREORROREORRORE) e molto di più il figurativo in generale, non so da cosa dipenda, non è che a casa mia fossero tutti in contemplazione, anzi la radio pompava in continuo. Credo di aver capito la repulsione da fumetto: non sono capace di mescolare immagini e testo, cioè o leggo il fumetto e seguo il ritmo del testo o guardo le figure, capendo poco o nulla della storia. Praticamente mi piace leggere i fumetti come un libro di solo testo o guardarli come opere grafiche, ma non insieme tentare di mettere insieme i due livelli mi crea un corto circuito. Troppe informazioni che evidentemente parlano a aree del mio cervello che manco si conoscono.
Per caso qualcuno di voi sa di che malattia soffro?
Commenti
Idem. Su tutta la linea.
Sorella.
E hai pure azzeccato la diagnosi: visione e lettura impegnano due frammenti del lato destro (destro? ops, non ricordo) del cervello, e capita che non riescano a muoversi parallelamente.
però immagino che molto abbia anche a che fare con la passione per una cosa, vero? cioè, insomma, se i fumetti ti fossero davvero interessati, probabilmente tu e il tuo cervello avreste trovato un compromesso.
però MQ ha ragione. Prima di gettare la spugna, getta un occhio a rat man che è bello che più bello non si può!!!
bello qui!
Pero', Calvin & hobbes e i Peanuts sii, dai, quelli sono pura goduria estetica...