questioni di genere e generi di questioni

ieri ho seguito - e commentato - un breve scambio su FB riguardo una questione di genere, legittima legittimissima. Alle volte però mi sembra che per combattere una battaglia seria come questa sia richiesta cecità non importano più i contensti, il fine, l'opportunità e meno che mai viene considerata la buona fede, perchè a quanto pare la buona fede non c'è mai, ma solo sordido e subdolo indottrinamento che ti fa credere quello che il maligno da sempre vuole: indurti a pensare che non esista.
A tratti mi pare una crociata, capisco eradicare il "male", ma comincio a pensare che questa barca come è fatta non fa per me, troppa rigidità troppo io son nel giusto tu nello sbagliato troppa la sicumera che ti dà lo studio e l'abilità nell'usare le parole, il fatto che si sappia argomentare non significa che si abbia ragione e il sopracciglio che si alza davanti al fatto che altri non cambino idea nonostante tutto la dice lunga sulla supponenza.
Non vorrei smettere di farmi sfottere da un uomo per farmi sfottere da una donna.




Non sapete che sforzo per tenere a bada l'altra............

Commenti

Anonimo ha detto…
io mi sa che non ho capito le dinamiche, però sulla supponenza di chi "è colto" avrei una risposta: mavaffanculo và!
Anonimo ha detto…
Grande luciebasta!!!!! Mi unisco al coro :))))
sfollicolatamente ha detto…
hahha anch'io mi unisco al coro! E quello che dici vale per molte cose: a me viene in mente il dibattito credenti vs atei. Gli atei a volte sono ancora piu fondamentalisti dei credenti. E darsi una calmata un po' tutti, no eh?!...evviva la moderazione!
LadeaKalì ha detto…
Con un'ora e mezzo di sonno non posso pretendere di aver capito con esattezza a cosa ti riferisci, ma so con certezza che non amo gli atteggiamenti supponenti, arroganti, nè la sicurezza di chi pensa "io ho capito tutto, gli altri non hanno capito una ceppa"...Quoto Sfolli: sono per la moderazione, ma soprattutto per la capacità di venirsi incontro e di aprirsi alle posizioni dell'altro...
Owl ha detto…
:-D Quoto Sfolli e Kalì (anche se non ho capito bene a che ti riferisci, ma non credo sia importante l'argomento preciso... o no?)

.... però anche un bel vaffanculo ogni tanto....
Pentapata ha detto…
i commenti erano riguardo all'espulsione dalla CGIL di alcuni iscritti per aver esposto uno striscione sessista rivolto alla segreteria Camusso.
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=152614&sez=NORDEST&ctc=0
Mammapellona ha detto…
Quoto tutte, in pratica!
Anonimo ha detto…
In sunto, Penta, chi sosteneva cosa e viceversa?
Pentapata ha detto…
lo striscione diceva "camusso non ti chiediamo sesso ma il congresso" e fra l'altro la doppia esse era in stile nazi.
Per questo espulsi, viste le tensioni interne alla cgil - sulle quali in internet vi potete informare senza sforzo - secondo me hanno colto la palla al balzo cioè siccome adesso l'argomento sessista è caldo lo hanno cavalcato per espellere gente che chiede maggior democrazia interna. Gli striscionanti non son stati certo gentili, ma qui mi pare che ce ne sia per tutti. avrebbero potuto cazziarli per bene, magari querelarli, ma l'esplusione puzza.
Tutta la discussione a torto o a ragione verteva sulla questione di genere.
Anonimo ha detto…
torno seria(?) e mi accodo alla sensazione di pentapata, che anche a me è sembrato un capro espiatorio: guardate come siamo bravi noi a non cadere nella trappola del sesso, qui da noi non vogliamo chi alleggerisce i toni. mi pare che si voglia sviare l'attenzione dal tema centrale.
LadeaKalì ha detto…
Bè, sì, messa così la questione, l'ergersi contro certi toni sessisti sembra un po' strumentale....
però prometto di informarmi meglio...
Pentapata ha detto…
la mia considerazione però non era tanto sul fatto stretto, quanto piuttosto su come una battaglia sacrosanta possa diventare una guerra integralista di religione che si guarda l'ombelico, finendo alle volte per essere sterile.
lafranciulla ha detto…
conoscendo solo la dinamica e non l'argomento, è dura commentare.
ne va che i socialnetwork ci stanno togliendo un po' la bellezza di argomentare seduti davanti ad una birra, guardandosi negli occhi, quando ci si può chiarire o si può sdrammatizzare con una battuta. da dietro lo schermo di un pc, ognuno a casa sua, eventuali dissapori son difficili da sviluppare nel senso giusto e spesso si formano antipatici rancori che si radicano nelle parti.

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