ego e non lo nego

Questo post è molto bipolare, sapevatelo.

Ho visto in rete l'iniziativa No Ego, prendo in prestito le parole della ideatrice:

    "No ego significa scrivere di sé senza autocelebrarsi, senza esaltare le proprie gesta e usando l’ironia come arma propria. La blogosfera è uno spazio di grande libertà e creatività, non sprechiamolo guardando sempre e solo a noi stessi, ma offrendo agli altri il nostro punto di vista sul mondo.
Partecipare è facile: ogni volta che scriviamo un post, prima di pubblicarlo, rileggiamolo con spirito critico, magari ad alta voce. Facendo questo esercizio tutti i giorni, contribuiremo alla salvaguardia della qualità dei contenuti dei blog."
Potrebbe avere pure ragione comunque eh!
ma va
eddai cerchiamo di essere politicamente corrette è quasi Natale
ma se avessimo avuto un ego piccolo o assente, nessuna mania di protagonismo o desideri di piacere ci facevamo un blog o un bel diario dei segreti con il lucchetto da tenere sotto il letto?
ehm.....BUON NATALE!!!!!

Commenti

Quando io e Mammapappa scriviamo un post, la scena è da panico provocato da terremoti, tzunami, attentati dinamitardi. I Nani tipo gremlins attaccano la casa, cercano di appiccare incendi, provano a suicidarsi ingoiando giocattoli più grossi di loro... secondo questa tipa, ribadisco, secondo questa tipa, se avessi tempo di rileggere quello che scrivo non penserei prima a curare la forma grammaticale del testo?

Mavalàvalà!
Fosca ha detto…
Penta, se avessimo manie di protagonismo, nei post ci faremmo gli autoscatti con vista piscina al posto di farci i post interno cervello (e mediamente in ombra).
LadeaKalì ha detto…
Sono perplessa...a prescindere dalla tua ultima considerazione (perché mettiamo su un blog? perché abbiamo voglia di nasconderci e ci consideriamo delle schifezze insignificanti?!), uno con l'ego ipertrofico non smette di autocelebrarsi solo perché incappa in questa iniziativa e si lascia illuminare sulla via di Damasco...ma magari sono io che non ho recepito l'iniziativa nel modo giusto....
Murasaki ha detto…
Credo però che molto dipenda dal fine del blog, dalla personalità di chi lo scrive e bla bla bla... come nella vita insomma.

Per quanto riguarda me il fine primario del mio blog è raccontare aneddoti e vicissitudini della famiglia a parenti e amici che vivono sparsi per l'Europa e il mondo, perciò non è che sto tanto a guardare ego e non ego... racconto e basta!
§^_^§

Buon Natale anche a te!
Ilmondoatestaingiù ha detto…
Perfettamente d'accordo. Anzi, proprio per questo vi invito tutti nel mio blog, possibilmente portate bottiglie e fuochi artificiali...

Non per me, eh?! :D
Pentapata ha detto…
@tutti secondo me voleva mannaffanculo qualcuno ma gli è rimasto nella penna.
the pellons' ha detto…
Mi sembra che l'autoironia non ti-ci manchi.
Sicchè non ho capito - ma sono già troppo stanca.
Owl ha detto…
Penso anch'io! Cioè quello che hai scritto nel commento :-D

Che commento della cippa che ho scritto. Adesso lo rileggo a voce alta e vedo se è autocelebrativo...
Ilmondoatestaingiù ha detto…
@penta: e lascia fluire libero e sincero il tuo rotondo vaffa.

E così sia :)
Anonimo ha detto…
Bah .. io scrivo una marea di cazzate (si puó dire stupidaggini nel tuo blog?) e me ne rendo benissimo conto. Mi sono spesso chiesta se non dovessi scrivere qualcosa di piú meritorio, o meno stupido e la risposta che mi sono data é che chiunque si imbatta nel mio bloggerello e lo trovi stupido (lo é), autoreferenziale (lo é) e via elencando nefandezze, é caldamente invitato ad andarsene altrove.

Personalmente non scrivo per il numero di accessi né cerco di ottenere fama e fortuna attraverso i miei post. Cerco solo di buttar fuori ció che mi manda in acido l'anima.

Se non serve ad illuminare il mondo ed a renderlo un posto migliore francamente me ne frego.

(simpatica come un mutuo, vero?)

tournante

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