perversione
Mi capita negli ultimi tempi di imbattermi sempre più spesso in persone modello "iociòdeimondiinteriorichelevetetucaprascansete", giusto ieri due volte una volta reale e una volta virtuale.
Lo schema è identico, frasi sibilline, riferimenti misteriosi e monchi, sguardi di sufficienza, mani a mezz'aria che come empatizzo io, oddio nessuno mai. Ecco fino a non molto tempo fa un pochino invidiavo queste persone, pensavo chissà che vita intensa hanno, che scambi, che contatti. Poi conoscendoli, poi crescendo, ho scoperto che è solo una delle innumerevoli manifestazioni dello sfigato, non ha nulla, pompa a mille le briciole, è pure bravo a farlo, ma quando lo hai scoperto, il trucco è finito.
Ho imparato a spese di un'invidia poco sana che ho provato che le persone belle, la bella gente you know, è aperta, condivide non cela, non ha paura che gli porti via la briciola, perchè non ha briciole. Le belle persone ridono, parlano con tutti con tutti hanno qualcosa da dire, ascoltano tutti, non snobbano nessuno, abbracciano e coinvolgono, alle volte si incazzano, son persone appunto non custodi feroci del proprio nulla, impegnate ad alimentare l'idea di sè che vogliono passare agli altri, se sei lo vedo non mi devi spiegare come devo vederti.
Commenti
Che brutto post rancoroso.
Clementina
il fatto è che abbiamo sempre bisogno di conferme, di sentirci apprezzati, importanti e interessanti e quando non sentiamo di esserlo ci diamo da fare per sembrarlo ma, come hai ben detto, è fatica sprecata. sarebbe meglio impegnarsi di più per essere autentici e accettarsi così come siamo.
Sono stato più di due anni con un ragazzo. Lo amavo tanto. Lui no (l'ho capito dopo), ma mi voleva bene e a modo suo mi stimava. Nessuno mi ha deluso e mancato di rispetto come lui. E lui era proprio uno di quelli che descrivi tu: obiettivamente di una preparazione sopra la norma, coltissimo, intelligente, poliglotta. Geniale, già.
Peccato che dopo due anni e mezzo mi sono ritrovato a capire che, se io me ne fossi allontanato, lui non avrebbe sofferto per la mia assenza, ma per la sua povertà emotiva. Io ero la garanzia che lui, consapevole di essere un incapace nelle emozioni, sapeva comunque tenersi vicino una persona come me che invece ci campa di queste cose.
Lasciato, ovviamente. :)
Quindi rilassati. Dopo aver smaltito e accettato che non sono cattivi o altro, hanno solo paura del mondo, ti passerà.
Un abbraccio.
@MIV ho già detto a Clementina che potrebbe avere ragione e lo ridico pure a te, detto ciò è sicuramente un giudizio sulla persona perchè c'era chiara volontà di ingannarmi, la questione è senza importanza alcuna e per ciò ancor più grave.
e non è igienico concordare, che è vero, sarebbe meglio sorvolare, soprassedere ed essere superiori.
vero anche che così non si è migliori, forse.
io preferisco la tua umanità, che a volte declassa, che magari capisce che non è il massimo declassare.
però anche un vaffanc**o pieno d'animo a volte rende leggeri, mica solo la poesia.
l'ideale sarebbe prendere atto della varietà umana, concentrarsi sui propri difetti e crescere...interiormente :-)
(matita doppia punta blu/rosso grossa, temperino buco largo)