#vitainufficio
Al momento vivo lo stato di disoccupata, sono a casa, spero di non starci per molto, ma vai a sapere.
Dovrei scrivere dei post, ho delle idee in testa delle mezze collaborazioni e delle amiche con cui scrivere.
Fin qui tutto normale, quasi, forse.
Ho sempre lavorato ininterrottamente dal quando c'era la lira e i brontosauri in strada.
Ho sempre però lavorato fuori di casa, mai in casa, se non perchè mi portavo il lavoro a casa fuori orario, raro, ma è capitato.
io non posso lavorare da casa, non son capace. Facevo le versioni con deejaytelevision, ma con la vecchiaia, se accendo la tele guardo quella e il fatto che nessuno mi pulisca più casa e mi cucini i pasti rende le cose un filino diverse.
Se vivessi in un posto normale - i posti normali sono quelli con IKEA raggiungibile in un tempo sensato - andrei in un bar, in una biblioteca ragionevolmente vicina butterei perfino qualche soldo per una postazione co-working.
invece vivo a 18 chilometri dal primo caffè decente
ma se voglio concludere qualcosa, tocca darsi una disciplina, che io non ho in nessun campo e in nessun senso.
Avanti così non farò nulla a casa e nulla per "lavoro"
quindi dalla prossima settimana - in questa ho già rogne programmate fino a domenica - vado in biblioteca a scrivere fino all'ora del recupero del nano all'asilo.
sperem, c'ho scadenze c'ho
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Riesco a non darmi una disciplina nemmeno lavorando in ufficio.
fede